Ottonari zen

Passa il giorno sfortunato

Passa il gelo e il nubifragio

Passa il sole arroventato

Passa il vivere a bell'agio

Passa l'ora dell'amore

Passa l'estro giovanile

Passa il tempo del dolore

Passa il fremito e la bile

Passa l'acqua sotto i ponti

E travolti dai suoi flutti

Senza fare troppi conti

Prima o poi passiamo tutti

Passerà o è già passata

Prima ancor che cambi il clima

Ogni frase pronunciata

Ogni singola mia rima

Tutto scorre dolcemente

Cambia sempre il nostro stato

Non possiamo farci niente:

Quel che dico... è già passato.

Se ne vanno i nostri passi

Non lasciamoci ingannare

E van via le nostre impronte,

Le cancella tutte il mare

Quindi lei, che sgomitando

Vuol passare immantinente

Vada pure! Solo quando

Non potrà più farci niente

Anche lei che ci sorpassa

Proprio lei, signora cara,

Passerà e sarà carcassa

Tumulata nella bara.

(carlabilindaventunodicembreduemilaventidue)

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A.I.